Tendinopatia achillea e omotossicologia iniettabile

Tendinopatia achillea e omotossicologia iniettabile

Tendinopatia achillea e omotossicologia
Tendinopatia achillea e omotossicologia

Nella tendinopatia achillea è utile l’ omotossicologia iniettabile come terapia antinfiammatoria miorilassante e analgesica priva di effetti indesiderati.   I rimedi di omotossicologia sono iniettati su punti di agopuntura coerenti con la diagnosi. Le dosi per bocca di omotossicologia sono invece per incidere sulla tendenza a cronicizzare infiammazioni  e per i campi emozionali espressi dal paziente dai quali la procede la malattia. L’ omotossicologia iniettabile è applicata sia in adiacenza al tendine e i punti di agopuntura. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale. L’impiego dell’ omotossicologia iniettabile è particolarmente importante in tutte le patologie degenerative e infiammatorie dei tendini che provocano dolore e disfunzione.

L’ omotossicologia iniettabile  nella tendinopatia achillea è una terapia efficiente e senza gli effetti collaterali dei farmaci. La tendinopatia achillea descrive una malattia del tendine che consegue generalmente un sovraccarico. La tendinopatia achillea coinvolge i tessuti adiacenti configurando una paratendinite o peritendinite achillea. La tendinopatia achillea procede poi dall’infiammazione dei tessuti immediatamente circostanti il tendine verso la degenerazione del tendine stesso culminando in micro-rotture o rottura completa. La tendinopatia achillea può colpire sia giovani sportivi sia persone sedentarie di mezza età, se impegnano tale tendine oltre il limite della biomeccanica, I sintomi sono il dolore della zona interessata, il gonfiore lungo il tendine vicino al calcagno e le rigidità della caviglia. Dal punto di vista anatomico, il tendine è la parte terminale di un muscolo che s’inserisce a livello di un osso chiamato calcagno che si trova a livello del tallone.

La diagnosi di tendinopatia achillea è generalmente clinica. Si possono impegnare l’ecografia, che non evidenzia però molto salvo un ispessimento dei tessuti molli. La radiografia può evidenziare alterazioni nella forma del calcagno. Maggiormente precisa la risonanza magnetica nucleare, per valutare l’infiammazione dei tessuti attorno al tendine e il suo eventuale grado di degenerazione interna. La tendinopatia achillea possono essere causata o favorite dai seguenti fattori:

– biomeccanica eccessiva
– biomeccanica errata
– calzature non rispettose della biomeccanica
– perdita di massa magra e aumento di massa grassa
– età biologica
– infiammazioni croniche
– malformazioni congenite
– errori nel portamento e postura
– malattie reumatiche
– stress emozionale

La terapia della tendinopatia achillea in medicina convenzionale adotta presidi fisici farmacologici e chirurgici. Il tendine di Achille non possiede una grande capacità di rigenerazione e le sue patologie guariscono lentamente. In fase acuta si può usare il ghiaccio localmente. La successiva immobilizzazione e la somministrazione di antinfiammatori procedono per tempi da valutare secondo i casi. Successivamente si somministra trattamento fisioterapico. Il trattamento con cortisonici è controindicato per il rischio di rottura del tendine. Per i casi più gravi si sottopone la persona a un intervento chirurgico. Lo scopo dell’intervento chirurgico è la rimozione del tessuto attorno al tendine di Achille cronicamente infiammato e del tessuto degenerato al suo interno. Una nutrizione temporaneamente iperalcalina e il raggiungimento di una corretta relazione tra le percentuali massa magra e massa grassa favoriscono la guarigione.

La conoscenza  del funzionamento e delle basi metodologiche della medicina omotossicologica sono la premessa per il uno corretto impiego del metodo. I rimedi adottati sono  formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’assorbimento dei rimedi avviene  pertanto in bocca. attraverso le mucose L’ omotossicologia  possiede  anche una vasta gamma di  rimedi iniettabili  che estrinsecano un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative, contribuendo a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. L’  omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti  privo di effetti collaterali degni di nota.  Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano  sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello