Emicrania e omotossicologia
L’ omotossicologia coadiuva il trattamento dell’ emicrania tramite rimedi drenanti e modulatori della risposta infiammatoria. I rimedi di omotossicologia sono ben tollerati perché privi di effetti collaterali significativi. L’ emicrania appartiene alle cefalee ed è caratterizzata da dolore unilaterale del capo, generalmente pulsante e d’intensità tale da impedire la normale attività quotidiana. Le cause dell’ emicrania non sono state chiaramente definite, ma sono discusse implicazioni genetiche, vascolari, psicologiche, tossiche e neurologiche.
I sintomi dell’ emicrania e la loro durata variano considerevolmente da paziente a paziente. L’ emicrania non possiede relazione specifica con l’alterazione funzionale e morfologica di un tessuto biologico, tuttavia è possibile distinguere due tipi di emicrania in base alla clinica: l’ emicrania con aura e l’ emicrania senz’aura. L’aura precede generalmente il dolore e comporta una distorsione nella vista, con flash luminosi che si allargano diffondendosi. La presenza di scotomi scintillanti può perciò portare a quadri di deficit visivo. L’aura dipende da un coinvolgimento della corteccia visiva, situata nel lobo occipitale del SNC. Durante l’aura oltre alle alterazioni della funzione visiva possono comparire insieme all’ emicrania anche disturbi a carico dell’apparato digerente come vomito o nausea. Statisticamente l’ emicrania è una patologia in crescita, appare più frequente nel sesso femminile e tende ad aumentare in fasce di età sempre più giovani.
L’ emicrania è molto più di un forte dolore alla testa, ma rappresenta una sintomatologia culminante di svariate condizioni aggravanti. Essa è caratterizzata da una serie di attacchi di dolore che insorgono, si acuiscono e successivamente scemano invalidando in modo considerevole la vita del paziente. Le caratteristiche dell’attacco di emicrania sono molto diverse da paziente a paziente e modificabili nel corso del tempo. Un’implicazione di natura emozionale è osservabile in molti pazienti con emicrania. Il campo emozionale più frequentemente implicato è l’ipocollera. Questa tipologia di paziente non può decidere e tende a ritirarsi dall’impatto conflittuale con le difficoltà. Anche la lateralità espressa dall’ emicrania può essere correlabile con la tipologia conflittuale del paziente. Sebbene le cause dell’ emicrania non siano perfettamente indagate, l’atteggiamento dei ricercatori propende per una genesi multifattoriale. Si osserva come alcune cause contribuiscano in modo significativo all’insorgenza di emicrania:
- Allergie
- Stimolazione intensa, ( luce rumori, odori, suoni ecc.)
- Stress fisico
- Stress emozionale
- Deficit di riposo
- Tabagismo
- Assunzione di tossici nell’alimentazione
- Assunzione di stimolanti
- Alcol
- Farmaci
- Intolleranza alimentari
- Esposizione a campi magnetici
- Infiammazioni croniche
- Alterazioni metaboliche ed endocrine
La diagnosi dell’emicrania è clinica, anche se si ricorre a diagnostica strumentale sopratutto per escludere o includere eventi concausanti. La terapia convenzionale è sintomatica e comprende generalmente farmaci analgesici, vasocostrittori e antiemetici. Una terapia dei sintomi dovrebbe iniziare dopo esclusione dei fattori scatenanti l’attacco. La farmacoterapia comprende talvolta anche i betabloccanti, gli antagonisti del calcio e per la componente emozionale gli antidepressivi.
Nel campo delle MNC medicine non convenzionali sono da considerare con attenzione le tecniche di agopuntura e i trattamenti con omotossicologia. Secondo l’ omotossicologia le malattie cliniche sono l’espressione di una compensazione necessaria nell’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico dell’organismo, produttore così di scorie residue da eliminare. Quando la gestione delle omotossine supera un livello di soglia critico l’organismo produce disfunzioni e reazioni precise su tessuti e sistemi tissulari. L’ emicrania evidenzia una relazione particolare con i carichi omotossici assunti o ingenerati in vario modo dal malato. I rimedi di omotossicologia non sono dunque concepiti solo a livello sintomatologico. Al contrario la loro composizione è sopratutto orientata alla situazione disregolativa che ingenera la malattia. Con rimedi concernenti il metabolismo cellulare, all’attivazione degli emuntori e al drenaggio connettivale, sono implicate nel trattamento svariate concause dell’ emicrania.
Per il dolore una tecnica interessante è rappresentata dall’ omotossicologia iniettabile. Il punti di agopuntura indicati per il trattamento del dolore nel paziente con emicrania sono infiltrati con rimedi di omotossicologia coerenti per la stessa diagnosi. L’ omotossicologia s’integra per la razionalità del suo approccio con altre forme di terapia convenzionale e non, integrando un aspetto fondamentale per il mantenimento e il recupero della salute.
La conoscenza del funzionamento e delle basi metodologiche della medicina omotossicologica sono la premessa per il uno corretto impiego del metodo. I rimedi adottati sono formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. attraverso le mucose L’ omotossicologia possiede anche una vasta gamma di rimedi iniettabili che estrinsecano un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative, contribuendo a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. L’ omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti privo di effetti collaterali degni di nota. Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello