Attention deficit hyperactivity disorder e omotossicologia

Attention deficit hyperactivity disorder e omotossicologia

Attention deficit hyperactivity disorder e omotossicologia
Attention deficit hyperactivity disorder e omotossicologia

Il bambino affetto da Attention deficit hyperactivity disorder può beneficiare di trattamento con rimedi di omotossicologia peraltro privi di effetti collaterali indesiderati. La sindrome Attention deficit hyperactivity disorder  è una patologia emergente di cui i sintomi principali sono iperattività, agitazione, facile eccitabilità, sonno ridotto, scarsa capacità di concentrazione e talvolta violenza.  Il bambino con Attention deficit hyperactivity disorder può arrivare a comportamenti eccessivi senza motivo percettibile, evidenziati sopratutto durante processo di scolarizzazione.      Spesso il bambino con Attention deficit hyperactivity disorder si mette e mette in situazioni pericolose ed è pertanto etichettato come pestifero.  Il suo comportamento comporta nel tempo l’esclusione nei contesti sociali, condizione che concorre ad aggravare la sua situazione. 

Il bambino affetto ADHD Attention deficit hyperactivity disorder esalta in patologia l’ aggressivita fisiologica insita in ogni essere vivente. L’ aggressivita definisce in etologia l’impulso istintuale violento indirizzato al procacciamento di cibo, a garantire il possesso territoriale e la sopravvivenza. L’ aggressivita nella sua dimensione sensata è dunque funzionale alla soddisfazione di obiettivi biologici: auto sostentamento, rango sociale e possesso territoriale. Si ha aggressivita per difendere un territorio, per organizzare la scala sociale gerarchica all’interno di un gruppo, permettere la collocazione sociale del più forte e per procacciarsi beni.   Il termine aggressivita ha linguisticamente una serie di vocaboli affini ognuno denotato da una particolare sfumatura dello stesso campo emozionale: collera, ira, irritabilità, ipercinesi, eccitabilità, prepotenza, dominanza o violenza.   Gli animali combattono tra loro, ma questi comportamenti violenti sono però limitati come la loro pericolosità perché ritualizzati. Un comportamento aggressivo ritualizzato è una struttura convenzionale e ripetitiva che difficilmente tracima oltre i limiti della sua efficienza biologica. L’ aggressivita animale si evidenzia come suono, esibizioni di parti corporee con finalità di minaccia, movimenti repentini di avvicinamento, accerchiamento e combattimento corporale. Negli animali tale attivazione non diviene però Attention deficit hyperactivity disorder.

La messa in funzione di questi comportamenti distrae comunque l’attenzione da tutto quello che non è funzionale agli stessi.  Per tale motivo quando si scatena aggressivita, l’attenzione, la concentrazione e la memorizzazione sono ridotte se non intimamente connesse allo svolgimento fisico del conflitto. Anche il sonno non è conciliabile con lo scatenamento delle reazioni del bambino ipercinetico.  Il bambino affetto da Attention deficit hyperactivity disorder applica esageratamente comportamenti biologici naturali perdendo il loro senso ed efficienza. Questa condizione può causare danno o dolore ad altri e a sé. Il campo emozionale connesso è denominato ipercollera, denotando la perdita di fisiologia in relazione alle finalità biologiche.  Gli antropologi presuppongono che l’ aggressivita esasperata o ipercollera sia una predisposizione tipica del genere umano. Come nel mondo degli adulti si può verificare una patologia delle emozioni, altrettanto avviene nel bambino. La patologia dell’uomo adulto tracima in vario modo nella sua discendenza. Le cause del campo emozionale ipercollera sono molteplici e diverse scuole di pensiero si contrappongono in merito. Concorrono in misura diversa alla sindrome Attention deficit hyperactivity disorder cause genetiche, psicologiche, somatiche, sociali, biologiche, iatrogene e alimentari.  Meglio è accettare una multi causalità nel Attention deficit hyperactivity disorder con prevalenza diversa nel singolo caso.
Sul piano ormonale la crisi acuta di collera è correlata a una serie di cambiamenti ormonali e metabolici necessari per liberare violentemente attività muscolare e governare la strategia di combattimento.  Sono coinvolti nel processo alcuni neurotrasmettitori e l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene determina l’aumento di cortisolo e adrenalina nel sangue.

L’ipercollera è un disagio complesso, dovuta a più cause e interconnessa a una complessa rete di sistemi neurali, ormonali e metabolici.  Quando l’ Attention deficit hyperactivity disorder supera determinati limiti nella sua condizione, meglio definiti insieme con un operatore esperto, allora è necessario un trattamento. La terapia convenzionale della sindrome Attention deficit hyperactivity disorder consiste nella prescrizione di psicofarmaci e psicoterapia. In tal caso la prescrizione deve tenere conto di un principio di proporzionalità tra atto medico e disturbo verso il quale è indirizzato.

Nel campo della medicina biologica l’ omotossicologia può svolgere un ruolo nel trattamento dell’ Attention deficit hyperactivity disorder. Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale e soprattutto per escludere qualunque malattia organica, che possa provocare o peggiorare gli stessi sintomi. Secondo l’ omotossicologia la sofferenza connessa  ai campi emozionali è interdipendente dall’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Nel caso dell’ Attention deficit hyperactivity disorder  tra le omotossine osservate sono inclusi i metalli pesanti presenti putroppo in vario modo nella catena alimentare. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico necessario per la preparazione dei comportamenti violenti. Tale  impegno biochimico è produttore così di scorie residue da eliminare.  Il comportamento del bambino con Attention deficit hyperactivity disorder è connesso  a un’elevazione dei mediatori chimici quali per esempio adrenalina e cortisone. Queste sostanze endogene devono essere gestite metabolicamente.

Quando la gestione delle omotossine complessivamente supera un livello di soglia critico, l’organismo ha difficoltà a pacificare ogni elevazione del tono emotivo. Una ipercollera può  coincidere inoltre con una patologia organica, specialmente se connessa sul piano funzionale.   Il trattamento  con omotossicologia si avvarrà pertanto di rimedi con funzione drenante le omotossine.  Questi ultimi saranno generalmente associati ad altri rimedi di omotossicolgia indicati per modulare l’espressione emozionale. Infine  sono  parte del protocollo di terapia rimedi  specifici per le eventuali patologie organiche concomitanti nel  piccolo paziente

La conoscenza  del funzionamento e delle basi metodologiche della medicina omotossicologica sono la premessa per il uno corretto impiego del metodo. I rimedi adottati sono  formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’assorbimento dei rimedi avviene  pertanto in bocca. attraverso le mucose L’ omotossicologia  possiede  anche una vasta gamma di  rimedi iniettabili  che estrinsecano un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative, contribuendo a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. L’  omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti  privo di effetti collaterali degni di nota.  Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano  sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello

Attention deficit hyperactivity disorder